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domenica 7 aprile 2013

Spotted, la nuova moda del web arriva anche in Italia

di Ilaria Dal Lago


Arriva anche tra i giovani italiani la nuova moda del web, le pagine “spotted”.
Le pagine “spotted” (che letteralmente significa “adocchiato”) sono delle pagine sui social network – più nello specifico Facebook – gestite da admin anonimi che pubblicano pensieri di utenti altrettanto anonimi.
La prima pagina spotted nasce a Londra nel 2010, quando degli studenti universitari decidono di aprire una pagina in cui possano commentare le ragazze dell’Università in modo anonimo. In un brevissimo lasso di tempo il sito ha raggiunto i 250mila utenti, ma non ha avuto lunga vita data la numerosa quantità di proteste che hanno portato alla sua chiusura.

Le pagine spotted, quindi, non sono altro che un nuovo modo per comunicare tra i giovani in modo anonimo, e si sono diffuse in Italia a partire da quest’anno. Queste pagine riguardano luoghi pubblici, come licei o università, o addirittura intere città.
A Torino si sono diffuse numerose pagine spotted, come quella che riguarda la Metro di Torino, o l’Università degli studi, persino il Liceo Classico Vittorio Alfieri, frequentato dalla redazione di Informati, ne ha una!
Una vera moda, insomma, che si basa semplicemente sull’anonimato; critiche, dichiarazioni d’amore, lamentele, si può leggere di tutto su una pagina spotted.

Un altro passo avanti dei social network o semplicemente una nuova dimostrazione che noi giovani siamo sempre meno in grado di comunicare tra noi? Ai posteri l’ardua sentenza.

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