Ieri sera, mercoledì 20 marzo 2013, presso l' XO’ caffè diTorino ( in via Po, 46) si è tenuto il concorso Torino Sotterranea 2013. Era la
decima ed ultima puntata della XI edizione del concorso che ha avuto inizio il
16 gennaio di quest’anno. Ieri sera ad esibirsi sul palco dell’ XO’ vi erano Pastis,
Le cose di cenere, Led blue fire e Il Sottosuolo , e molte
altre band di Torino (e non solo) si sono esibite sui migliori palchi cittadini e
si sono conosciute e confrontate musicalmente nelle serate precedenti. Questa
prima fase del concorso è stato infatti divisa in dieci serate nelle quali si
sono esibite quattro band alla volta : 16 gennaio: High sergeants, Brace,
Grace, Zephiro e proteo
delle grotte di Postumia; 23 gennaio: Waiting, Fetish moon, Ordinary
people, Dooon!; 30 gennaio: Blurelè, Feedback, Scary
box e Yellow traffic light; 6
febbraio: Glatus, Still line, The last class e The
candy black cherries ;13 febbraio:
Kallokain, Occhi di Agata, Adhan le rocke e Spleen
tree; 20 febbraio: Metaphora, Unisono, Unniverso, Wandering
in fate; 27 febbraio: Noir project, Gli alberi, Coolie,
Kairos; 6 Marzo: Outcasters,
From here to eternity,Hell’s embers, Porno; 13 marzo: Anxthesia, Antrib, Siberia,
ed infine l’ultima data di ieri con le band che abbiamo già citato. I gruppi che
partecipano al concorso vengono giudicati dal pubblico in sala che, durante le
serate, è stato invitato ad esprimere la propria preferenza su un tagliando
consegnato all’ingresso. Al voto del pubblico (1 punto per ogni tagliando) e stato sommato il voto di una giuria composta da 3 elementi, il cui voto ha un
peso maggiore sul risultato finale (5 punti per tagliando). Sono passati alla
seconda fase di selezione i primi 2 gruppi classificati per ogni serata. Torino Sotterranea premia
l’originalità, la qualità musicale, le idee e lo spirito di collaborazione ed
offre inoltre una grande possibilità alle band emergenti, non legate dai
vincoli contrattuali di case discografiche, che vogliono sfondare nel mondo
della musica mettendosi in gioco e farsi conoscere dal pubblico. Qust’anno
infatti le band si giocavano una registrazione presso gli studi di "Officina
Sonora" di un brano musicale e la realizzazione del video musicale del singolo prodotto da "Acting
Out Creative Studio", la possibilità per il vincitore del premio del
pubblico di essere inserito in un
cartellone nelle produzioni live della stagione 2013/2014 a cura di The Mad (organizzatrice dell’edizione di quest’anno) , e di essere invitato ad esibirsi
come ospite in tutte le manifestazioni legate a Torino Sotterranea dell’anno
successivo, e inoltre tutte le band partecipanti, indipendentemente dall’esito
del concorso saranno valutate per essere inserite in manifestazioni a cura dell’
associazione The Mad. Aspettiamo tutti con ansia il verdetto di questa
settimana; quali saranno questa volta le due band a passare alla fase
successiva?
Intanto abbiamo fatto qualche domanda ai membri della band Il sottosuolo, una delle band del concorso.
Che cosa vi ha spinti a partecipare a Torino Sottosuolo?
"abbiamo deciso di
partecipare perchè secondo noi è un ottimo tranpolino di lancio per band
emergenti e sicuramente l'abbiamo presa anche un po come una sfida e che dire.. mentre
eravamo sul palco per noi ieri sera è stato abbastanza magico. C'erano i
nostri amici, gente che non conoscevamo si è fermata a sentirci nonostante
fossimo l'ultimo gruppo ad esibirsi"
Che cosa avete provato quando eravate sul palco davanti al pubblico?
"La sensazione che abbiamo avuto noi sul palco è stata quella
di una botta di adrenalina pazzesca.. eravamo veramente contenti, è stata una
serata splendida per noi, che si sia passato il turno o meno. E' bellissimo se fai quello che ti piace, è bellissimo
quando c'è qualcosa su quel palco che è incorporeo ma percepibile, è
bellissimo quando vedi la faccia rapita delle persone. Noi cerchiamo di
arrivare e finora abbiamo avuto moltissimi riscontri positivi e siamo
veramente felici di questo. Ieri sera è stata la riprova la soddisfazione e
la sensazione di appagamento non è nemmeno paragonabile."
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