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giovedì 21 marzo 2013

40 anni con "The Dark Side of the Moon"

Di Jacqueline Bonino


I Pink Floyd anticipatori della psichedelica e uno dei più grandi complessi rock di sempre. Durante il corso della loro lunghissima carriera hanno rivoluzionato i limiti del pop e del rock, abbracciando l'elettronica e continuando questa vasta ricerca in una serie di album giudicati pietre miliari della musica popolare del Novecento. Sono stati in grado di produrre gigantesche rappresentazioni multimediali attraverso spettacoli in cui la componente visiva è tanto importante quanto quella sonora. Grande saggio di capacità musicale  con contenuti e testi forti, l’album “The dark side of the moon” presenta riferimenti alla vita effimera, al denaro, alla non comunicabilità e alla pazzia. Non mancano, però, momenti di intenso lirismo. La prima parte del disco si completa con un elogio alla follia, ma anche, alla libertà dell'uomo, schiavo della società.                                                                                                                           'The Dark Side of the Moon', l'album dei Pink Floyd, in questi giorni compie 40 anni ed entra a far parte della storia dopo che la Biblioteca del Congresso Usa ha deciso di custodirlo nel National Recording Registry. Questo registro ogni anno acquisisce 25 registrazioni che abbiano un particolare valore culturale o storico. Lo veniamo a sapere dal sito della BBC nel quale vengono inseriti artisti e bands conosciuti a livello mondiale.
 

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