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sabato 23 marzo 2013

Nello Giraudo: abusi nascosti dalla chiesa

di Greta Magrini



Nella puntata del 3 marzo del programma 'Le Iene' è stata raccontata la storia di don Nello Giraudo dall'inviato Pablo Trincia. Il caso è stato proposto da Francesco Zanardi, che ha conosciuto il prete all'età di 11 anni, perché questo prete per venticinque anni ha compiuto abusi sessuali su adolescenti e bambini. La storia degli abusi di don Giraudo inizia nel 1980 a Valleggia (Savona) e la chiesa era già a conoscenza delle sue tendenze pedofile. Questo è dimostrato dalla sua scheda personale dove si afferma che, nelle vesti di insegnante di religione, viene accusato da una madre per atteggiamenti morbosi. Monsignor Sanguinetti si è limitato però a spostarlo nella parrocchia di Spotorno. A capo di questa parrocchia c'era don Carlo che, pur essendo anche lui informato del problema, non fa nulla tranne che avvisare i vescovi. A questo punto il monsignor Lanfranconi decide di spostarlo a Feglino, dove nel 1992 gli permette di aprire una comunità per i bambini disagiati e dove egli abusa di Mirco (12 anni) nel 1994 e di Luca (15 anni) nel 2000. Nel 2002 Monsignor Calcagno, che ora è cardinale in Vaticano e ha partecipato all'ultimo Conclave per l'elezione di Papa Francesco, diventa il nuovo vescovo della diocesi di Savoia e, avvisato da don Carlo, decide di scrivere a Joseph Ratzinger, che allora era Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede; ma la chiesa né denuncia il fatto alla magistratura né avvia un processo canonico, limitandosi solo a spostare nuovamente don Nello, questa volta nella parrocchia di Portio Magnone. Quando nel 2005 ricompare in un campo scout finalmente un ragazzo di nome Francesco, anche lui vittima di abusi, lo denuncia. Nel 2012 viene condannato ad un anno di carcere dove però, grazie alla condizionale, non è mai andato. Come ha affermato Trincia ''ha fatto cose terribili, ha rovinato la vita a molti ragazzi, ma il fatto più grave è che questo malato faceva parte di un'organizzazione, organizzazione che era stata avvisata in mille modi della sua malattia e che aveva il dovere di fermarlo''. 


Il 10 marzo Trincia realizza un secondo servizio su don Nello Giraudo, poiché un uomo di nome Massimiliano afferma di essere il ragazzo di Valleggia abusato dal prete.Questo racconta che Giraudo era simpatico e brillante con i ragazzi, ma che il problema nasceva quando faceva vedere alla classe delle diapositive. Spente le luci infatti si metteva al fianco dei due o tre ragazzini che più lo interessavano e li palpeggiava. I genitori di Massimiliano,  venuti a conoscenza del fatto, volevano andare alla magistratura, ma poi si sono lasciati convincere dal vescovo a non andare e che se ne sarebbe occupato lui.

La notizia ha fatto il giro di tutto il mondo e su internet era partita una petizione per chiedere che Domenico Calcagno, vescovo che ha lasciato don Giraudo a contatto con i bambini, venisse escluso dal Conclave. Francesco Zanardi, la prima vittima intervistata, ha portato le 12.500 firme raccolte, ma appena è entrato in territorio vaticano è stato bloccato dalla polizia. Oltre a lui anche la SNAP, un'organizzazione americana di vittime di preti pedofili, chiede di essere ricevuta in Vaticano, ma senza successo. Nella commovente intervista con David Clohessy, direttore di questa associazione, viene affermato che ''Solo negli Stati Uniti la chiesa stessa ammette l'esistenza di almeno 100mila vittime''.

Trincia conclude affermando: ''La chiesa negli ultimi anni ha dichiarato di voler affrontare il problema della pedofilia al suo interno, ma, a sentire i raccolti delle vittime, in Italia e nel mondo non ha ancora dato delle risposte concrete''.


I puntata http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/376460/trincia-abusi-coperti-dalla-chiesa.html
II puntata http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/377753/trincia-abusi-nascosti-dalla-chiesa.html

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